martedì 30 ottobre 2018

COME ORGANIZZARE UN CORSO DI ITALIANO L2 A SCUOLA

Avviare un corso di italiano L2 a scuola non è cosa facile, soprattutto dal punto di vista organizzativo. In base alla mia esperienza, mi sento di condividere alcuni semplici consigli, che spero vi possano semplificare il compito!

1. Effettuare uno screening relativo ai bisogni linguistici d’istituto
Anche se non avete molte ore a disposizione, non abbiate timore ad investirne alcune per analizzare i bisogni linguistici della vostra scuola: questo vi permetterà di mettere meglio a fuoco quelle che sono le necessità degli studenti (e degli insegnanti!) e di conseguenza che tipo di corso organizzare (ItalBase/ItalStudio) e di che livello (A1, A2, B1, ecc.).
Per prima cosa andate in segreteria alunni, parlate con i coordinatore di classe e con il referente alunni stranieri, in modo da capire quanti studenti non italofoni sono iscritti nelle varie classi e quali potrebbero essere coinvolti nel corso.
Convocate i ragazzi che vi sono stati segnalati per un test di valutazione delle competenze (eventualmente anche in due momenti distinti, in modo da dedicare un momento sia all’orale che allo scritto) per avere un’idea circa il loro livello di conoscenza della lingua italiana. Tenete presente che i test d’ingresso non rappresentano mai un valore assoluto e spesso sono influenzati da diversi fattori (emotività, scarsa comprensione delle consegne, stanchezza, ecc.) che ne possono alterare il risultato finale: prendete dunque l’indicazione del livello come un dato di massima e dedicate le prime lezioni a definire meglio il profilo linguistico degli studenti.
A questo punto, in base agli elementi raccolti e le ore che avete a disposizione, sarete in grado di determinare meglio la tipologia di corso da portare avanti, eventualmente decidendo di organizzare un laboratorio di italiano L2 che si rivolga a studenti di un determinato livello. Ricordatevi che il processo decisionale non deve mai avvenire in solitaria, ma confrontatevi con il referente alunni stranieri e/o lo staff di dirigenza e condividete le vostre riflessioni con i coordinatori di classe ed i colleghi.

2. Progettare l'orario del potenziamento linguistico
Se avete l'opportunità di organizzare il corso di italiano in orario curricolare, cercate per quanto possibile di considerare i seguenti aspetti, in modo da mantenere la pace all'interno del consiglio di classe.
  • Evitate di svolgere il corso alla prima ora - è il momento in cui si registrano le presenze dei ragazzi a scuola e se lo studente non è in aula... rischia di essere considerato assente (a volte anche per l'intera giornata!). 
  • Cercate di non interrompere le lezioni curricolari di due ore consecutive - l'ingresso/uscita dall'aula da parte di uno studente può sempre creare qualche trambusto e non tutti i colleghi amano (giustamente) questo genere di distrazioni! 
  • In generale, ma soprattutto nel caso di alunni neoarrivati, non sovrapponete il corso di italiano con lezioni caratterizzate da input TPR (Total Physical Response), cioè insegnamenti che prevedono da parte degli studenti l'esecuzione di istruzioni verbali ben riconoscibili. Per questo motivo, anche grazie all'apprendimento per imitazione, sarebbe meglio non organizzare il laboratorio di italiano L2 durante le ore di musica, disegno, educazione tecnica e in tutte quelle discipline d’indirizzo che prevedono lo svolgimento di attività manuali. E mi raccomando: mai, mai, mai far coincidere il laboratorio di italiano L2 con le ore di educazione fisica: gli studenti (soprattutto quelli sportivi) verranno alle vostre lezioni controvoglia! 
Sono consapevole della difficoltà nel tenere presente tutte queste variabili e dell'impossibilità di accontentare tutte le esigenze: una buona strategia - che io personalmente adotto spesso - è quella di variare l'orario del corso ogni due/tre mesi, in modo da considerare l’orario scolastico di ogni ragazzo!

3. Consultare testi per l'apprendimento dell'italiano L2
Vi hanno affidato il compito di svolgere le ore del laboratorio di italiano e per voi magari è la prima esperienza? Il mio consiglio è quello di evitare l'improvvisazione ed il fai-da-te: l'errore più grande che infatti potete fare è quello di proporre contenuti troppo difficili (o al contrario troppo semplici) per il livello di competenza linguistica dei vostri studenti. Il suggerimento, soprattutto nel caso di corsi di ItalBase, è quello di fare affidamento a dei testi di italiano L2 (qui il post in cui parlo delle mie case editrici di riferimento): si tratta, nella maggior parte dei casi, di libri ben strutturati, elaborati in base a sillabi di insegnamento che tengono conto degli obiettivi didattici che volete raggiungere e da cui potete prendere spunto per programmare i contenuti del vostro corso.

E voi? Quali sono le più grosse difficoltà che avete incontrato nell’organizzare un corso di italiano L2 a scuola? Fatemi sapere!


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